La me di qualche anno fa ti avrebbe risposto:
“Ma sei pazza? Ormai hai una certa età, il fisico non è più lo stesso, devi pensare al lavoro, alla casa, alla famiglia, alla tua quotidianità”.
E invece eccomi qui a 43 anni pronta a partire per il mio primo viaggio sabbatico! Convinta come non lo sono mai stata!
Si pensa che a quarant’anni la vita deve già aver preso la sua piega: una casa, un lavoro (soddisfacente o meno… ma questa è un’altra storia), magari una famiglia, degli hobby…
Si pensa che a quarant’anni devi avere la testa sulle spalle, devi avere una stabilità, pensare a costruirti qualcosa per il futuro, per quando invecchierai.
Si pensa che ormai quel che è fatto è fatto e dove sono arrivata mi deve andar bene, mi devo accontentare, devo essere contenta di quello che ho. E poi a quarant’anni la voglia di cambiare, di uscire dalla propria confort zone è decisamente poca! E che figura faccio con gli altri? “Ha quarant’anni e non sa ancora che fare…”
Si pensa che…
…e forse non ci si ferma mai a pensare se è giusto così!
Fino ai quaranta la mia vita aveva una certa piega: posto fisso in ufficio, marito, amici, casa, volontariato, una buona stabilità sociale ed economica.
Ma quando ho iniziato a pormi delle domande ho capito che quella piega non mi donava per niente! Così ho deciso di lasciare il posto fisso per trasformare la mia passione per il cucito nel mio lavoro.
Ma ancora una volta, dopo 3 anni, mi sono trovata a farmi altre domande e a sentire il desiderio (la necessità) di prendermi un periodo di pausa.
Si, a quarantatré anni ho ancora la mente confusa, non so ancora bene quale sia la mia strada e, per il momento, sento la necessità di allontanarmi dalla mia quotidianità e stabilità. Sento la necessità di prendermi del tempo per me stessa (una pausa) perché credo che a quarant’anni nulla è ancora deciso!
Una pausa significa prendersi del tempo per se! E per me ed il mio compagno di avventure Carlo, corrisponde ad un viaggio; è la modalità che abbiamo scelto e che è giusta per noi. Vogliamo scoprire il mondo, nuove culture, persone, poterci mettere in gioco e soprattutto scoprire (ritrovare) un po’ di più noi stessi. Un viaggio di corpo e di anima.
Non so dove ci porterà questa avventura, come torneremo e cosa faremo una volta rientrati. Non vogliamo pensarci! Vogliamo solo vivere al meglio questo viaggio!
Sono convinta che ognuno di noi dovrebbe prendersi una pausa nella propria vita! A vent’anni è sicuramente più facile, ma anche over quaranta è possibile! Noi partiamo!
Alessia