Ho scritto dell’incontro con Raju davanti a un piccolo tempio di Khajuraho. Quello è stato un giorno di incontri, perché abbiamo conosciuto anche Satyam, un altro degli strani personaggi di questo nostro viaggio.
Satyam: appassionato di italiano a Khajuraho
Mentre parlavamo con Raju sono arrivati due ragazzi, che ovviamente ci hanno salutato. Uno di loro si è messo a parlare con noi in italiano!
Siamo rimasti molto stupiti e incuriositi, quindi abbiamo cercato di capire la sua storia. Il ragazzo si chiama Satyam, e gli piace l’italiano. Gli piace così tanto che ha fatto anche un corso di un semestre a Nuova Delhi. Poi ha dovuto smettere per mancanza di denaro, ed è tornato a casa a Khajuraho.
Così gli è molto difficile tenersi in esercizio, e quindi sta perdendo un pò il livello che aveva raggiunto. Studia a casa per conto suo, ma non è la stessa cosa.
Ci ha mostrato le foto della sua insegnante e del suo gruppo, e abbiamo parlato per aiutarlo a ripassare un po’ la lingua.
Ci ha chiesto di prendere un chai a casa sua, dicendo che per lui sarebbe stata una cosa molto importante. Seguire uno sconosciuto che ci vuole portare a casa sua? Alla fine abbiamo detto di sì: Satyam sembra così timido e nervoso che non riesci a considerarlo un possibile pericolo.
Chai a casa di Satyam: un caos allegro
Abbiamo seguito Satyam dentro il vecchio villaggio, fino a un piccolo cancello che portava a una casupola. Ci siamo seduti su dei cuscini in una piccola stanzetta con un piccolo divano e una piccola televisione: la stanza più grande della casa, per accogliere gli ospiti…
Intorno a noi ci siamo trovati una moltitudine di nipoti di diverse età, di cui non riuscito a tenere traccia.
E’ arrivato il chai, che abbiamo sorseggiato. Satyam ci ha mostrato i suoi libri di italiano, anche quello che si è comprato con i suoi soldi, e gli esercizi che sta facendo per conto suo. Abbiamo parlato un po’, con un misto di inglese e italiano per riuscire a capirci.
Uno dei vari nipoti, più grandicello, dice di lavorare nel mondo dell’internet marketing. Ha letto vari libri inglesi come “Rich Dad, poor dad”, ha imparato da solo a fare cose sul web, e adesso si è lanciato a cercare lavori da fare da remoto.
Quando gli dico che anche io lavoro nel settore, ma il mio orario di lavoro è di 8 ore, spalanca gli occhi. Poi gli dico che così ho tempo di seguire altri progetti, e allora ritorno normale.
Satyam è un timidone, e nella confusione si “nasconde” un pò. Gli indiani di solito sono molto estroversi, per noi occidentali anche in modo eccessivo. Ma gli indiani introversi come Satyam ci sono, e penso che la loro vita non deve essere facile, quando devono farsi sentire in mezzo a tutta questa gente vociante e rumorosa.
Quando è buio salutiamo tutta la famiglia, e il nostro nuovo amico ci accompagna fino alla strada principale.
Ci saluta inchinandosi profondamente: per lui questo incontro è stato molto importante e ci tiene a farcelo sapere. Gli auguriamo di poter trovare la sua strada e di poter continuare a studiare.
La storia di Satyam continua
Alcuni giorni dopo Satyam ci ha scritto su Whatsapp: adesso è a Delhi per continuare il suo corso di italiano!
Non sappiamo bene cosa è successo, ma siamo contenti che possa continuare a imparare la lingua che ama.
Ciao una conferma di quanto la nostra lingua sia apprezzata nel mondo. Magari noi non ne siamo sempre pienamente consapevoli ma l italiano se non ricordo male è la quinta lingua più studiata