Dopo il terremoto del 2015 i principali monumenti della valle di Kathmandu sono visitabili solo a pagamento. A volte il biglietto può anche essere salato.
Vale la pena pagare? A volte sì, a volte no. Ecco i miti consigli.
Piazza Durbar di Kathmandu: sì
La piazza Durbar di Kathmandu in realtà è una zona della città che è stata chiusa, e che comprende tre piazze che si sviluppano intorno al palazzo reale. E’ una zona molto bella, molto interessante, e che vale la pena visitare.
Il terremoto ha fatto molti danni ma ormai almeno gli esterni degli edifici sono stati ricostruiti.
Il biglietto costa 1.000 rupie nepalesi, circa 7 euro. Non è poco, ed è seccante vedere che i turisti asiatici e nepalesi pagano molto meno, ma è un’esperienza da fare.
Piazza Durbar di Patan: no
La piazza di Patan è anch’essa una zona transennata, che contiene dei templi molto belli e un altro palazzo reale. Qui il terremoto ha fatto meno danni. Il biglietto costa altre 1.000 rupie.
Perché non vale la pena? E’ molto più semplice vedere la piazza senza entrarci, e noi abbiamo fatto così. Abbiamo fatto un giro tutto intorno, e praticamente abbiamo visto quasi tutta la piazza. Pagare il biglietto ci permetteva di avvicinarsi ai templi e di entrare nel palazzo reale, ma non ci è sembrato così importante.
Tempio d’oro di Patan: sì
Il tempio d’oro è chiamato anche Hirana Varna Mahavihar e si trova a Patan, non molto distante dalla Durbar Square. Il biglietto di ingresso è di 400 rupie, meno di 3 euro a testa, e per quel prezzo merita una visita.
Non dimenticate di salire le scale sul lato nord per vedere la stanza dove pregano i monaci, che ha dei begli affreschi alle pareti. Se siete italiani probabilmente verrete tampinati da una ex guida che parla italiano, che cercherà di vendervi insistentemente dei dipinti tibetani, parlandovi in continuazione.
Tempio Pashupatinath: assolutamente no
Per l’ingresso chiedono 1.000 rupie, e non puoi vedere quasi nulla.
Sono rimasto così deluso da quello che ho visto che ho scritto un post dedicato a come vedere tutto il possibile senza pagare il biglietto.
Tempio Swayambhunath: sì
Il tempio Swayambhunath si trova in cima a una piccola ma ripida collina nella zona ovest di Kathmandu. E’ un tempio buddista, quindi uno stupa, cioè una costruzione che visiti solo dall’esterno, che segue sempre lo stesso progetto con pochissime differenze.
Il biglietto costa solo 200 rupie, 1 euro e mezzo, ed è bello girare un po’ intorno allo stupa perché c’è anche un monastero e altri edifici, e anche delle belle vedute sulla città.
Boudhanath Stupa: probabilmente sì
Il Boudhanath Stupa è uno stupa, quindi non è molto diverso da tutti gli altri stupa che potete vedere in città. E’ più grande degli altri, e ha una grande importanza per i buddisti. Si trova in una piazza circolare, con intorno un sacco di negozi e cafè.
Verso il tramonto la piazza si riempie di pellegrini che camminano in senso orario intorno allo stupa.
Il biglietto costa 400 rupie nepalesi, circa 3 euro. Da visitare se si è interessati al buddismo, ma può essere scartato se avete poco tempo.
Bhaktapur: probabilmente no
Circa 15 km fuori Kathmandu c’è una cittadina di nome Bhaktapur. Tutto il centro storico è stato chiuso per chiedere soldi ai turisti. Dalle nostre ricerche sembra anche una bella cittadina, molto “passeggiabile”. Ci hanno girato anche delle scene dell’Ultimo Imperatore di Bertolucci.
Perché non ci siamo stati? Il biglietto d’ingresso è di 15 dollari a testa! Può valere la pena se rimanete a dormire e vivete un po’ l’atmosfera della città, altrimenti mi sembra una spesa notevole.
Tutti i monumenti di questa lista possono meritare una visita. Se non avete problemi di budget andate pure. Se avete problemi di tempo vi conviene fare delle scelte. Kathmandu è una bella città, e ci sono parecchie cose interessanti da vedere che non richiedono un biglietto. La Lonely Planet è un buon punto di partenza, e descrive due passeggiate intorno a Durbar Square piene di angoli interessanti.