Amer (o Amber) una cittadina vicina a Jaipur famosa per il suo forte, chiamato (senza troppa fantasia) Amber Fort. Era la vecchia capitale del regno dei rajput Kachhwaha, prima che venisse spostata nella nuova Jaipur.
Il forte è bellissimo e viene visitato da tantissimi turisti, sia stranieri che indiani. Arrivano, visitano, ripartono. Ma noi abbiamo scoperto che la cittadina intorno è molto bella, ed è un piccolo gioiello nascosto dell’India.
La storia
Amber fu fondata dai rajput Kachhwaha, ed è stata a lungo capitale dello stato di Jaipur, che rimase sotto il potere dei rajput per più di otto secoli. Il regno visse un lungo periodo di crescita e prosperità, così la capitale continuò a crescere di popolazione. Il problema era che si trovava in una zona con poca acqua a disposizione.
Per questo il maharaja Jai Singh decise di costruire una nuova capitale, e nel 1727 avvia i lavori per la fondazione di una nuova città: Jaipur. Quando la capitale venne spostata, Amber rimase una cittadina tranquilla e un po’ fuori mano.
Il forte di Amer
La città è dominata dall’enorme forte che porta lo stesso nome. La costruzione è iniziata nel 1592, e poi la dinastia regnante ha continuato ad aggiungere pezzi e ad ampliare.
L’esterno è in arenaria, di un colore che va dal rosso al giallo pallido, motlo suggestivo. E’ qualcosa a metà strada tra un forte e un palazzo, quindi si vedono questi enormi bastioni, ma in cima ci possono essere delle grandi aperture con grate traforate e molto decorative, ed è molto più armonioso ed elegante di una semplice fortezza.
Il forte è costruito intorno a quattro cortili differenti, ognuno con una sua funzione e con degli edifici con funzioni differenti, spesso decoratissimi e lussuosi. Poi all’interno ci sono un sacco di corridoi, passaggi, rampe, scale ripide, tanto che sembra un labirinto. Ti perdi un po’ andando a caso e magari ti trovi in un cortiletto nascosto, o scopri un padiglione fuori mano, o un punto di osservazione con un panorama bellissimo sulla valle sottostante.
Il tempio Shri Jagat Shiromani Ji Temple
Questo tempio lo abbiamo notato dalle mura del forte, ed è stato grazie a lui se abbiamo deciso di dedicare ancora più tempo ad Amber. Gliene siamo molto grati.
E’ un tempio bellissimo, vecchio di 500 anni, e tutto decorato e scolpito. Si entra da una ripida scalinata che porta a un grande portale bianco e scolpito. Più avanti vedrete il tempio, arricchito di sculture dalla base fino alla cime. Ci sono un sacco di statue e spesso sono diverse tra loro, ognuna probabilmente avrà il suo significato simbolico, ma è oltre le nostre scarse conoscenze di mitologia indiana.
L’interno del tempio è più semplice, quasi spoglio, ma comunque molto “autentico”. C’è qualche aggiunta moderna ma per il resto sembra davvero vecchio di secoli. Peccato per il soffitto affrescato, che è stato coperto in maniera abbastanza orrenda…
Merita sicuramente una visita, è tra i più bei templi che abbiamo visto finora. Se per trovarlo chiedete ai locali ricordate che per loro si chiama Meera Mandir.
Il tempio di Babu (nome non ufficiale)
Abbiamo scoperto per caso un piccolo tempio molto antico e molto carino. Abbiamo anche fatto amicizia con il suo guardiano, un simpatico signore di nome Babu, di cui abbiamo scritto in questo post.
Il tempio è molto carino, si visita in pochi minuti, e Babu è una persona a modo. Se volete potete dare un’occhiata a quello che vende, ma non è affatto insistente.
Gli altri templi di Amer
Se siete interessati potete vedere le cupole di diversi altri piccoli templi, che spuntano in diverse zone della città. Ci dicono che potrebbero essercene un paio anche di molto antichi, mentre altri sono più recenti.

Il pozzo a gradoni: Penna Meena ka Kund
Tra le attrattive più conosciute di Amer c’è un bel pozzo a gradoni, di quelli che punteggiano tutto il Rajasthan. Noi siamo arrivati pochi minuti prima della chiusura, perché siamo stati rallentati dal nostro amico Babu, ma qualche minuto può essere sufficiente.
Il pozzo sembra molto ben conservato, ha otto livelli di scalini, noi li abbiamo visti quasi tutti perché c’era poca acqua. A proposito: guardando bene nell’acqua torbida vedrete qualcosa che si muove lentamente. Se aguzzate un po’ gli occhi vedrete che è una tartaruga gigante! Penso sia lunga almeno un metro, e deve essere un bel bestione.
Di fronte al pozzo ci sono anche le rovine di un tempio abbandonato, che quindi potete visitare senza togliervi le scarpe. La particolarità è che il vestibolo (la parte davanti alla “piramide”) è aperto e ha una forma circolare, e sembra che sia una soluzione molto rara. Potete fare qualche bella foto senza fatica.
Gli haveli in rovina
Ad Amber non ci sono solo templi. Tutta la città ha un po’ un gusto decadente tipico dell’India. Un sacco di edifici antichi, spesso in rovina, o che sembrano delle rovine fino a che non ti accorgi che sono ancora abitati.
Girando per le stradine vedrete diversi palazzi di questo tipo. Penso siano degli haveli, vecchie dimore di mercanti, di solito risalenti a non più di un paio di secoli fa.
Mangiare ad Amer
Quando siete stanchi di camminare e cercare foto memorabili, Amer offre anche diverse possibilità per mangiare.
Noi siamo andati al Zeeman Restaurant. Ci hanno fatto mangiare nella sala del seminterrato, ma il resto era livello top. Ci siamo sfamati con un thali in due, tutto buono e diverse cose che non avevamo ancora assaggiato. Il servizio era attentissimo, c’era anche un signore che ci ha spiegato come mangiare il thal in un ottimo inglese.
Sulla strada principale ci sono anche un sacco di negozietti e banchetti per lo street food. Una decina di questi vendono dei grissini sottili e dalle forme un po’ sinuose, di vari gusti più o meno piccanti. Ne abbiamo preso un sacchetto da mangiare in treno e si sono confermati molto buoni.
Passeggiare nel centro di Amer
Una degli aspetti più belli di Amer è il suo essere una cittadina tranquilla, dove si passeggia per il centro senza essere assaliti da gente che vuole venderti qualcosa. Le macchine e i motorini ci sono (ovviamente), ma non c’è il traffico che si trova in tante altre città.
Ci è piaciuto molto girellare per la città al tramonto. Le persone andavano in giro a farsi i fatti loro, si fermavano a chiacchierare quando si incontravano, giravano per i negozi. Tutto molto normale, ma c’era molta più serenità, e tanto silenzio nelle zone fuori dalla strada principale.
Se siete a Jaipur, e non siete di corsa, prendetevi un po’ di tempo per esplorare la cittadina intorno al forte di Amer. Non ve ne pentirete!
ATTENZIONE:
Se siete arrivati alla cittadina e al forte di Amer con un Uber, o in generale se non avete il ritorno già organizzato, potreste trovare qualche difficoltà.
Uber sembra funzionare, ma in realtà gli autisti non hanno molta voglia di fare il lungo viaggio fino a Jaipur. Quindi vi andrà meglio se contrattate con i tuc tuc che saranno pronti a proporsi. Il viaggio non è comodissimo, ma con 250 rupie ve la cavate.